Zuper: Le avventure di un pesciolino orfano

Uno dei valori più sublimi nel culto autobiografico del romanzo educativo per ragazzi. Dedicato all'illustre Charles Dickens

P.A. Vannucci

TEMA del RACCONTO ILLUSTRATO: DAVID COPPERFIELD


"Io e Mio Padre"


Dedicato a mio Nonno, Antonio Arfelli, La famiglia de " I Lunghi"

Uno dei ricordi più nitidi, legati all'immaginario tipico di quelle letture giovanili, è rappresentato dall'enfasi e dal rigore di Dickens, nell'aura sublime di quel romanzo capace di avvolgere le ansie adolescenziali in quel valore educativo, necessario alla formazione di ogni principio morale. David Copperfield rappresenta in assoluto quel traguardo di stile. La crescita delineata dalle difficoltà affrontate, rappresentano sempre il raggiungimento di quella perfezione che nel racconto diventa romanzo. I Ragazzi della via Pal, I Tre Moschettieri, Tom Sawyer, Robin Hood... rimangono quei libri preziosi nella mia giovinezza... nel buongusto e nel valore letterario. Il personaggio di Zuper nasce da questo prezioso preambolo, trovando l'apice di queste radici nel primo rudimentale abbozzo di personaggio disegnato nella prima adolescenza... tra una lezione di educazione artistica e la noia. Un pesciolino rosso, con mantello e fantasia... e quel sapore di super eroe lasciato al divertimento di un piacevole momento di fantasia, senza troppe pretese, ma con un avvenire che poteva essere avvalorato da una dedizione maggiore. Quello che diventava un tentativo di conservare le prerogative Dickensiane unite al fumetto più lasciato al mito americano degli anni trenta, non poteva che essere un monito di garanzia per essere quell'apice di originalità capace di evolversi in una fonte di fantasia conservatrice dei canoni e dei valori del romanzo fine a se stesso, diventandone la rappresentazione più veritiera e meno lasciata alla banalità caricaturale. Zuper nasce così, tra un alternarsi di possibili nomi ripiegati sempre nel monito di Copperfield, da Charly o David. Indubbiamente, la scelta a priori su quello che la simpatia di Zuper può rappresentare rimane un tributo stesso alla carattersitica di Super eroe da cui può sempre trarre nutrimento, tra i ricordi stessi di una infanzia e una giovinezza corrisposta in quelle emozioni.

Charles Dickens - Biografia

Un abisso apparentemente freddo e cupo, che non lascia respiro a chi non vuole conoscere altra luce se non quella che filtra dalla superficie dell'oceano. Un tuffo nel cuore del profondo blu e subito ci si rende conto che si può essere un tuttuno con quel mondo parallelo al nostro. Un abbraccio materno che sembra protrarsi nella paura di perdere quella sensazione ovattata di conforto e sicurezza... per diventare la paura di quel distacco che delinea la continua lotta di sopravvivenza tra l'uomo e l'animale. Il trauma della perdita diventa quindi inevitabilemtne un ennesimo pretesto per generare quella filosofica forma di pensiero che si chiama Arte. Il piccolo Zuper nasce da questo grande valore educativo, suddiviso indubbiamente tra la mistificazione del fumetto e l'enfasi lasciata al romanzo autentico. Un piccolo orfanello che impara a conoscere la vita, vivendola tra quell'altalena di esperienze ed emozioni rafforzate dalla determinazione e dalla nobiltà di pensiero, caratteristiche che nel romanzo originale di Charles Dickens hanno innalzato uno dei capolavori della letteratura giovanile, nel classico di David Copperfield


"Quel bambino con gli stessi occhi di oggi"